Facilitazione? Surfare nella vita e in gruppo


Hai mai provato la sensazione di farti trasportare dagli eventi e dalle situazioni della vita, trascinare da una parte all’altra come quando soffia forte il vento o la corrente del mare ti destabilizza, spostandoti lungo la costa e poi verso riva, e poi ancora verso il largo? Quello sballottìo continuo che non ti lascia il tempo di renderti conto dove sei e dove vuoi andare. E la stessa cosa, ti è mai successa in un gruppo che frequenti? Tra amici, colleghi, nell’associazione di cui fai parte? Forse ti sono capitati momenti in cui una serie di accadimenti, informazioni, decisioni, azioni sono comparse di fronte ai tuoi occhi e poi sparite l’attimo dopo senza neanche darti il tempo di coglierle e tutto ad un tratto, trovarti di fronte a qualcosa che non ti appartiene più. E sentire una sorta di nausea, l’impulso di lasciare, o di arrabbiarti, o di rassegnarti al “tanto è inutile”.

Se hai provato una di queste sensazioni almeno una volta nella vita o ti è capitato di sentirti a disagio in un contesto di gruppo, prova a immaginarti la facilitazione come un profondo respiro in mezzo a quel caos. Un “fermo immagine” alla Matrix che, in pochi istanti, ti permette di vedere gli elementi che compongono il contesto intorno a te. Uno “stop” che ti consente di zoommare sull’essenziale. Che fa risuonare nelle orecchie le voci che ti abitano dentro con una chiarezza cristallina. Che intesse le parti in gioco con creatività e agilità per poi rilanciarti sulla cresta dell’onda, con il tuo surf ben aderente ai piedi, emergendo con una proposta che armonizza i bisogni del gruppo o ti permette di riprendere il cammino della tua vita nella direzione che scegli tu.

Il caos interiore, le diverse parti che ci abitano, non sono così dissimili dalle diverse anime che compongono un gruppo. Imparando a dialogare e surfare in questi due mondi, puoi arricchire la tua vita privata, associativa, lavorativa liberando il massimo del tuo potenziale.

Il corso annuale di facilitazione che proponiamo, è a servizio di quest’avventura che profuma di vita e vitalità, di cambiamento e di futuro. Ma richiede allenamento costante e coraggio di camminare su strade inesplorate a cui neanche sapevi di avere accesso.